Alcuni dati riguardanti la lince

Dimensioni: i soggetti adulti hanno una lunghezza del corpo tra 80 e 130 cm, oltre alla coda che normalmente misura 20-25 cm. Il peso delle femmine è compreso tra 16-24 Kg, mentre quello dei maschi varia tra 20-30 Kg..

Colore del pelo: è variabile tra i toni grigi del periodo invernale e quelli marron-rossicci del periodo estivo. La maculatura è individualmente molto variabile; si possono osservare soggetti molto maculati accanto ad esemplari praticamente privi di macchie. Queste ultime possono essere piccole e chiare ma anche grandi e scure.

Tratti caratteristici: i ciuffi di pelo sulle orecchie, che possono essere lunghi fino a 4 cm., e la folta barba sui guanciali (fedine); le zampe anteriori sono molto più grandi di quelle posteriori; le unghie sono retrattili.

Comportamento: le linci sono solitarie e territoriali; i maschi "presidiano" un territorio con estensione fra 70-450 Kmq, mentre le femmine occupano 60-250 Kmq essendo la grandezza dell'areale occupato una funzione delle caratteristiche ambientali e dell'offerta alimentare. Fra territori occupati da maschi e femmine vi può essere sovrapposizione, mentre fra individui dello stesso sesso i confini territoriali sono molto netti. Nelle nostre regioni vivono prevalentemente nelle aree boscate ma utilizzano anche gli spazi aperti.

Periodo degli amori e prole: il periodo degli amori va da febbraio ad aprile mentre i piccoli, da uno a quattro, normalmente due, nascono i maggio o giugno. AL terzo mese di età cominciano a mangiare carne e al quarto iniziano a seguire la madre nella caccia. L'allevamento dei piccoli, che restano con la madre fino alla successiva stagione degli amori, è prerogativa della sola femmina.

Abitudini alimentari e predazione: le linci sono dei carnivori puri che nella quasi totalità dei casi mangiano ciò che cacciano; occasionalmente sono state osservate linci che si nutrivano di carcasse di animali morti. Le prede principali sono il capriolo ed il camoscio ma sono predati anche la volpe, il cervo (femmine e vitelli), lepri e marmotte. La predazione di animali domestici coinvolge quasi esclusivamente pecore, capre e daini di recinto, più raramente i gatti.

(notizie tratte dal libro "Predatori in azione", autori: Paolo Molinari, Urs Breitenmoser, Anja Molinari-Jobin e Marco Giacometti, 2000. Informazioni sul libro al sito del Progetto Lince Italia all'indirizzo web: www.progetto-lince-italia).

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