L'Anello dei Faggi (versante di Le Vale)
23 febbraio 2003.
Ed eccoci alle prese con il versante ovest dell'Anello dei Faggi. Proprio prima delle Pale di Costabren incontriamo Piero il Grande cui propongo, con una certa sfrontatezza, di farci una spaghettata nella baita che ha proprio alla fine del tracciato che ci proponiamo di segnare. Piero accetta di buon grado e verso le 14 un grido percorre le valli: "la pasta è prontaaaaaa!"
Ci siamo tolti i ramponi e abbiamo lasciato all'esterno le preoccupazioni legate alla traversata delle ripidissime Pale di Costabren ormai alle nostre spalle; per sfalciare questi luoghi i nostri vecchi dovevano legarsi alle piante se non volevano rotolare a valle.
Piero ci propone subito di diluire fatica e adrenalina (quella necessaria per passare le Pale di Costabren) con un fresco, profumato e frizzante vino bianco. Giovanni non si fa pregare e da il via all'aumento del tasso alcolemico. Il bottiglione di rosso è pronto per le dosi di rinforzo.
Ed ecco il chilogrammo di pasta che Piero ci ha preparato. Sugo a scelta fra tonno e sgombri. La scelta cade sul tonno per il primo piatto e sugli sgombri per la seconda porzione. Intanto Eugenio intavola una dotta discussione sui farmacisti ... (il calo della tensione e l'aumento del tasso alcolemico possono provocare queste digressioni).
A solo titolo di cronaca l'animata discussione ha coinvolto i più disparati argomenti comprendendo, verso la fine, le grondaie e la loro capacità di raccolta pluviometrica ...
Bubi, che fino ad un certo momento aveva partecipato attivamente al momento conviviale, in seguito alle argomentazioni che via via degeneravano, ha scelto alla fine di riscaldarsi la schiena al sole, osservandoci con regale distacco.
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